Naëve - Milano, Città metropolitana di Milano

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Prodotti okay, sono andata giovedì verso le 11 a 12. Il locale è molto piccolo, il locale è rosa decorato molto carino, peccato che è un pò troppo piccolo. Ho ordinato un matcha crossaint e un hojicha matcha latte, pensavo che fosse verde, per fare delle belle foto, ma era marrone. Ho appena visto che in una delle recensioni di qualche giorno fa avevano le crepe millefoglie al matcha che sembra molto buono, peccato che quando sono andata non c'era. Mi hanno detto di aspettare cinque minuti per la crossaint al matcha, mi hanno portato il hojicha matcha latte insieme al crossaint allo stesso tempo. Il crossaint era okay, abbastanza buono il matcha rispetto ad alcuni negozi dove il matcha è come te verde che fa schifo. Il hojicha matcha latte è molto buono e cremoso. Il bagno è pulito, peccato che non c'era più la carta igienica, e il sapone non usciva bene, usciva poco. Apparte quello, il bagno era abbastanza pulito. Non è una delle migliori colazioni che ho mangiato ma ci sta, però non ci ritornerò, forse ci ritorno solo per il crossaint al matcha visto che non ce in tanti locali. Il matcha hojicha è un pò costoso, costa 4.5€. in totale ho speso circa sette euro.

Ely Zavala

Prodotti molto buoni,non eccessivamente dolci.
Servizio veloce. Personale cordiale e disponibile.
Atmosfera rilassante con musica di sottofondo che permette conversare tranquillamente

Sara C

Pasticceria deliziosa, le preparazioni sono eccezionali. La torta giapponese buonissima, il pain au chocolat molto ricco ed i cannelè fantastici! Ottimo caffè e… stanno arrivando le bevande fredde per l’estate! Il servizio solerte e cordiale. Ogni volta che verrò a Milano troverò il modo per passare a trovarvi per deliziarmi delle vostre coccole. Grazie!

Isabella Liberta' MATTAZZI

Ieri ho provato una pasticceria nuova. Dovevo fare delle commissioni al di là del parco, era un pomeriggio di sole e ho deciso di andare a prendere un caffè e un pain au chocolat per mio figlio da Naëve.
Ho preso un caffè, una danese alla marmellata e un pain au chocolat da portare via. Tutto molto buono, ma la mia recensione di oggi non riguarda le torte. Non riguarda nemmeno l’arredamento, pulito, morbido, accogliente. Voglio raccontare altro.
Mi ero appena seduta a un tavolino quando è entrata una signora anziana. Voleva qualcosa di salato, ma esitava guardando le torte. Il ragazzo al banco le ha raccontato piano tutto il menu dei dolci (hanno una carta internazionale, torta basca al cioccolato, flan parisien, chiffon cake giapponese, è una pasticceria che va spiegata). La signora ha scelto la danese alla marmellata e si è seduta al tavolino accanto al mio. Il locale è piccolo ed era quasi vuoto, solo due ragazze ad un tavolo in fondo.
-Ha fatto bene a prendere la danese, sono intervenuta, è buona davvero.
-Sì? Mi ha detto la signora. Ho visto il posto da fuori, così bello, e ho sperato davvero che ne valesse la pena.
-Lo abbiamo aperto da tre mesi - si inserisce nella conversazione il ragazzo dal bancone, avrà sì e no 23 anni, potrebbe essere mio figlio - I proprietari sono due pianisti classici, adesso sono all’estero in tournée, io lavoro qui da poco, mi sono appena trasferito a Milano, vengo dal Lago Maggiore.
L’idea che due concertisti, dall’alto dei loro Steinway lucenti, possano concepire una pasticceria mi è piaciuta subito moltissimo e abbiamo iniziato a chiacchierare piano. Io e la signora dal tavolo e il ragazzo dal bancone.
Abbiamo parlato del Lago Maggiore (ci andavo in vacanza con i miei nonni da bambina), di Parigi, di figli, di musica e di treni. È stata una conversazione senza fretta. Tre sconosciuti di tre generazioni diverse con un interesse vero da parte di tutti e tre per le vite degli altri. Al momento di accomiatarci, ci siamo vicendevolmente ringraziati di quel tempo condiviso e della grazia di quell’incontro.
Generalmente di un caffè si recensiscono i dolci (e si loda il pasticcere), si recensisce il concept (e si loda il proprietario), si recensisce lo spazio (e si lodano l’architetto e il designer). Io invece vorrei recensire la calma gentile di quel pomeriggio e lodare il ragazzo del bancone (di cui purtroppo non so il nome).

Gloria Peccini

Ho scoperto questa piccola pasticceria pochi giorni prima dell’apertura ufficiale.
Ho provato moltissimi dolci (grazie Giacomo). Pochi giorni fa ci sono tornata con degli amici e abbiamo provato il Babka. Un dolce polacco. Ci è molto piaciuto. Buono anche il chai tea.

Stefania Gallo

Il posto è piccolissimo. Non c’è il servizio al tavolo: bisogna ordinare in cassa e pagare in anticipo. Ho preso un pain au chocolat e alle 11.30 era duro, difficile da addentare e praticamente sembrava di cartone. Non so quindi da quanto tempo fosse lì.
Io caffè non era male.
Il mio amico ha preso un cornetto al pistacchio: la crema di pistacchio sembrava finta.
Onestamente non consiglio questo posto.
I prezzi, invece, sono accessibilissimi.

P.S.
A seguito di risposta da parte del locale, aggiungo che non tornerò mai più da voi per un semplice motivo: che nella vostra risposta avete persino messo in dubbio che la recensione sia vera. Il mio amico potrà anche essersi sbagliato sulla tipologia di crema ma da qui a dire che la recensione sia falsa... beh, valuterei meglio prima di partire in quarta con risposte offensive.

giada lin (Mymilanofood)

Nuova pasticceria in zona Moscova.
Il locale è molto carino, la musica non è alta quindi si può fare merenda parlando con amici.
Noi abbiamo fatto merenda con un tè uji matcha e cocco e una fetta di cheesecake giapponese, super fluffy!

I prezzi sono un po’ alti ma ci sta provare!

Ulia Les'

-1 stella per prezzi. Piccolissimo cheesecake a 7.5 euro
-1 stella per servizio. Dopo pagamento nessuna ha detto che dobbiamo ordinare cafe al banco (cassa è 50 cm al barista, ci sono 4 persone e nessuno puoi preparare tuo ordine). Abbiamo aspettato 10 minuti e nessuno è venuto per dire che dobbiamo fare ordine al banco. Un altra coppia primo di noi hanno aspettato 20 minuti primo noi (e non i dipendenti 1 metro avanti questa coppia) hanno detto che devano ordinare al banco. Assurdo in posto piccolo così!
-1 stella per gusto. Per questo prezzo mi aspetta un altra qualità per pasticceria non in centro. Cannelés erano troppi cotti e erano durissimi

P. S. Cannelé è il mio dolce preferito, ho provato molto in Francia e in altri paesi. Questo dolce è morbido dentro e duro fuori, ma vostri come una pietra, non dovrebbero essere così durissimo