Gino Fabbri Pasticcere - Bologna, Città Metropolitana di Bologna

Fer

Bar molto bello esteticamente e conosciuto per via del nome che si è fatto negli anni. Parto con il dire che si fa abbastanza fila per fare lo scontrino e dopo averlo fatto bisogna andare da una parte per prendere da mangiare e poi scavalcare la fila alla cassa per andare dall’altra per la caffetteria, ma questo è un dettaglio minimo. L’atmosfera e l’ambiente sicuramente sono il punto forte visto lo stile sempre molto curato e l’attenzione al dettaglio presente in ogni angolo. Non si può dire la stessa cosa per ciò che si consuma purtroppo, perché una brioche al cioccolato ed un cappuccino erano normalissimi. Non ci sarebbe stato nessun problema se non che sono costate delle cifre esorbitanti e totalmente fuori scala, sostanzialmente 2€ per un cappuccino mediocre non li spendo.
Peccato ma secondo me ha perso un po’ di qualità ma i prezzi sono rimasti cari, quindi lo consiglio a chi magari può spendere abbastanza e vuole sfruttare il vero servizio di pasticceria (tipo ordinare una torta).

Vincent A.

Una pasticceria davvero bella e con prodotti eccezionali! Gino Fabbri è sempre in prima linea e pronto a scambiare due chiacchiere con chiunque, una persona squisita.
Unico neo, la gestione del locale e della coda, che spesso si crea. Nel weekend è bene mettere in conto di attendere un po’

Michele F.

Dopo diversi anni dall’ultima volta che l’ho provato, ci sono tornato oggi. Ho preso un cruffin al pistacchio 3.50€, una brioche crema cotta, 2€, un pain suisse, 2.50€, due mignon, torta di riso e nocciola, 1,50€ l’uno, una diplomatica €8, un caffè macchiato €1,70, cappuccino 2€. Allora, purtroppo, anche di lunedi alle 10, c’è fila da fare, però buon per loro che hanno tanta clientela, ma a mio parere è solo il nome che fa tanta scena perché il cruffin, con impasto buonissimo, ma crema pistacchio commerciale, una di quelle spalmabili, quindi sinceramente l’ho trovata un po’ deludente, il pain Suisse anche impasto buonissimo, però il ripieno di crema con canditi e cioccolato non mi ha entusiasmato, i mignon, in quello alla nocciola, di nocciola ho sentito ben poco, mentre la torta di riso non era niente di che, ne ho trovate di migliori. Per la diplomatica devo dire che era molto buona però purtroppo c’era stata un’incomprensione con la cameriera ed io credevo fosse invece solo crema ed invece c’era crema ed alchermes ecc, molto buona si, forse la cosa più buona di tutte, ma non avevo nemmeno visto che costava 8€ e sinceramente dopo aver visto che c’era questo errore, darmi come risposta di prendere 4/5 cornetti in più e non il reso dei soldi mi ha lasciato un po’ perplesso perché c’è stata questa incomprensione da parte di entrambi e non solo la mia e vedo un po’ imbarazzante l’esigenza di dover per forza spendere qualcosa di quel prezzo e non aver il reso visto che avevo già preso 3 brioche e 2 mignon. Comunque posto carino e ben curato, servizio molto cordiale ma non mi ha fatto impazzire e quindi l’ho trovato simile a tante altre pasticcerie.

G. I.

Sabato mattina ho avuto il piacere di visitare la pasticceria di Gino Fabbri. Nonostante l’affluenza, l’esperienza è stata molto positiva sin dall’inizio: trovare parcheggio è stato semplice, grazie al fatto che è gratuito, e la lunga coda alla cassa è risultata sorprendentemente scorrevole e ordinata, senza alcun segno di caos.

Alla cassa c’era proprio Gino Fabbri, che si è dimostrato molto gentile e disponibile, aggiungendo un tocco di cordialità all’esperienza. Ho ordinato due cornetti e due cappuccini, spendendo €8: un prezzo assolutamente onesto, soprattutto considerando la qualità del prodotto.

Il cappuccino era preparato con cura e i cornetti – in particolare quello al miele che ho scelto – si sono rivelati eccellenti, semplici ma perfetti sotto ogni aspetto. Unico punto da migliorare è il refill dei prodotti: alle 10:30 la scelta era già piuttosto limitata.

Per quanto riguarda il personale, ho riscontrato un’ottima accoglienza da parte di chi lavorava al bar, mentre chi si occupava della pasticceria è stato un po’ meno cordiale, un aspetto che avevo già notato in passato. Tuttavia, trovare un tavolino libero è stato facile, e ho apprezzato molto l’attenzione nel mantenere gli spazi puliti e ordinati: il personale, appena possibile, sbarazzava e puliva i tavoli con efficienza.

Nel complesso, un’esperienza che consiglio vivamente, con pochi margini di miglioramento per raggiungere la perfezione.

Web K.

Gino Fabbri Pasticcere è, a mio avviso, la migliore pasticceria di Bologna. Sebbene sia un po’ fuori mano, vale assolutamente la pena di fare un salto per assaporare le sue delizie. I mignon sono un capolavoro di sapore e estetica, raggiungendo la perfezione in ogni morso. La brioche francese, una combinazione metà dolce e metà salata, è una vera rarità che non ho trovato altrove e che mi ha completamente conquistato. Consiglio vivamente di visitare la pasticceria la mattina presto perché dopo le 11 la varietà tende a diminuire. Nonostante i prezzi siano piuttosto elevati, sono pienamente giustificati dalla qualità eccezionale dei prodotti offerti. Ogni visita qui si conferma essere un’esperienza gratificante.

Marco S.

Lunga fila di sabato mattina, circa 20 minuti in fila alla cassa. Un po’ scomodo fare la fila e guardare la vetrina per capire cosa bisogna scegliere e cosa no perché prima si paga poi si ritira. Alla cassa bisogna dire con precisione cosa si desidera prendere abbiamo avuto anche problemi con il caffè pagato come caffè ma poi per averli macchiano ci hanno fatto storie dicendo che macchiato costa di più. Lievitati buoni ma non eccezionali. Mignon e torte veramente ottimi. Croissant salato con il crudo di Parma buono. Prezzo abbastanza alti.

Christian D.

Sono andato da Gino Fabbri per ritirare una torta di compleanno che, nella sua tipologia, è sempre stata la migliore finora assaggiata ( almeno a Bologna).
Parecchia confusione nella gestione dei ritiri di torte ordinate e fila alla cassa. Non voglio criticare la qualità dei prodotti ma sia il servizio che l'accoglienza e la gestione del cliente. Appena entrato ho detto al ragazzo ( al bancone pasticceria) che dovevo ritirare una torta e mi ha detto di fare la fila della cassa. Arrivato alla cassa e poco prima di pagare , ci ha richiamati al bancone per verificare i dettagli dell'ordine . Appena consegnato il foglio per il pagamento della torta ho visto e chiesto una brioche specifica ( Veneziana) e mi ha mandato alla cassa senza metterla da parte. Ho rifatto di nuovo la fila per la cassa ...( soria infinita) e mentre pagavo la torta e brioche mi hanno detto che i ragazzi che avevano pagato prima di me avevano preso le ultime due veneziane...
Abbastanza stupito ho guardato il commesso ( giovane ed onestamente parecchio maleducato) e gli ho chiesto perché non aveva messo da parte la veneziana già chiesta prima .. lui (alzando la voce) ha urlato che gli altri clienti subito prima di me in cassa , avevano già pagato e quindi ora non era più disponibile. Ne la cassiera ( a disagio) ne lui si sono scusati dell'evidente confusione creata dal loro processo complesso, brigoso ed evidentemente non funzionale. Mi sarei aspettato, in quanto pasticceria che si fregia e sfoggia premi importanti appesi al muro, che mi avessero proposto un'alternativa ma nulla di fatto :-). Quello che mi porta a recensire in questo modo negativo, è l'esperienza che ho provato e che non si dovrebbe provare in locali che si permettono di proporre i loro prodotti a prezzi decisamente molto alti rispetto alla media e che sono disposto a pagare se tutta l'esperienza ( prodotto, servizio al tavolo ,. location e gestione del cliente ) ne valgono la pena. Purtroppo la sensazione è stata sgradevole e spero che questa Critica venga presa nel modo giusto per aggiustare la fila ' mensa' e per formare o scegliere meglio gli addetti alla somministrazione.

Domenico L.

Classico cappuccino e cornetto: cornetto crema ottimo; cappuccino: fantastica l' esperienza caffè del cappuccino, davvero rarissima, con sentore di terra e radici, incredibilmente "agricola" mentre il cappuccino era vecchio stile... Schiuma spugnosa e alta che impedisce porta via latte e peraltro impedisce di chiudere col sapore del caffè che deve e sarebbe rimasto persistente e duraturo, lasciandolo per ore in bocca, come un vero cappuccino deve (!). Foto allegata della eccessiva schiuma cappuccino (non é una vasca da bagno con schiuma ma la tazza cappuccino). Và rivisto seriamente il processo di realizzazione del cappuccino. Bella la veranda realizzata dove é possibile consumare, che é davvero bella e vince persino la location che non é certo spettacolare, ma riesce a rendere il posto poetico, sospeso, in perfetta sintonia con l' intento di creare una parentesi di serenità nel quotidiano del cliente.