Chiesa di San Pietro in Mavino - Sirmione, Provincia di Brescia

Chiara Podavini

Mi sono imbattuta in questa chiesetta quasi per caso , pur frequentando Sirmione da diverso tempo. La chiesa è la più antica di Sirmione, il campanile è ben conservato e risale al 1070. All’interno scorci di affreschi . La chiesa è a navata unica . Immersa nel silenzio , è un luogo di pace e tranquillità . Nel giardino esterno anche un monumento ai caduti delle guerre mondiali. Un posto di pace molto suggestivo con lo sfondo incantevole del lago di Garda.

Fabio Casalini

La chiesa di San Pietro in Mavino, dedicata all'apostolo Pietro, secondo un documento dell'VIII secolo risulta già edificata.
Si trova sul punto più alto della penisola e probabilmente prende il nome dal latino summa vinea, ovvero vigna collocata sulla sommità, da cui Mavino.
L'edificio originale, in stile romanico, fu ricostruito e sopraelevato attorno al 1320.

ornella pessina

È la chiesa più antica di Sirmione. Edificata a navata unica nel punto più alto della penisola. All'interno lungo le pareti sono dipinte figure di santi

Alb Bol “albiz.1999”

Bella scoperta in una zona di Sirmione scoperta quasi per caso, in quanto fuori dal comune tragitto per arrivare alle grotte di Catullo.

Eduardo Carbajal “Eduardo&Yukiko”

molto bella questa chiesa, ho letto che nei tempi di guerra la gente veniva in chiesa per stare in sicurezza. i dipinti molto interessanti. c'è un cannone di guerra e una campana gigante in memoria. bellissimo posto anche per pregare.

Marco Ravagnati

Anche se risale a diversi secoli fa e il tempo è passato inesorabile compromettendo gli affreschi, rimane sempre una bella chiesetta in un contesto di pace e tranquillità. Anzi, nella zona dell'altare ci sono i resti ancora più antichi di questa chiesa. Probabilmente anche il clima contribuisce a mantenere le costruzioni in uno stato soddisfacente. È vero che gli affreschi, o quantomeno quello che rimane, sono danneggiati, però contribuiscono a dare un fascino particolare all'interno creando un clima ovattato. Forse stona un po' il portone d'ingresso, troppo moderno inserito in un contesto più datato. Anche lo spiazzo antistante con molti sassolini rispecchia lo stile del tempo...

Catherine Carpi

Scoperta per caso,mentre andavo a visitare le Grotte di Catullo. C'è questa deliziosa chiesetta,un po' nascosta,ma davvero molto bella,che conserva delle pitture molto interessanti

Pierre Cristiani

Immersa tra gli ulivi questa chiesetta di epoca longobarda racconta al suo interno storie di epoche diverse, dagli affreschi del Trecento alla seconda Guerra Mondiale, periodo nel quale accolse al suo interno coloro che, illesi, scamparono al bombardamento, affidandosi alla protezione del Santo.

Carismatica e coinvolgente Suor Esperanza, che accoglie i visitatori raccontando con trasporto la storia di questa chiesa.